giovedì 20 novembre 2008

5 PER MILLE: la proposta di legge presto in Parlamento.

E' pronta la proposta di legge che stabilizza il 5 per mille, dopo tre anni di sperimentazione.Il testo, messo a punto dall'Intergruppo parlamentare per la sussidiarieta', contiene novità importanti per tutto il non profit italiano e sara' presto depositato in Parlamento.Ne da' notizia il settimanale ''Vita magazine'' in edicola venerdi' prossimo.


Ecco le principali novità che riguardano principalmente i destinatari del 5 per mille, le iscrizioni degli enti, i pagamenti e la rendicontazione.Eliminati i servizi sociali dei Comuni, rimangono fermi i destinatari ''storici'' della misura, ovvero onlus, associazioni di promozione sociale, associazioni e fondazioni riconosciute con fini sociali enti della ricerca scientifica e sanitaria.


Fanno il loro ingresso definitivo tra i beneficiari le associazioni sportive dilettantistiche riconosciute dal Coni.Il provvedimento prevede la semplificazione dell'iscrizione degli enti beneficiari, che avverra' per via telematica attraverso il sito dell'Agenzia delle Entrate. La documentazione cartacea, necessaria per la conferma dell'iscrizione online, dovra' essere presentata soltanto il primo anno; in seguito le organizzazioni dovranno comunicare soltanto eventuali variazioni ai dati comunicati la prima volta.Grandi novita' anche per la ripartizione delle somme. Si stabilisce che la soglia minima per avere diritto al contributo sara' 200 euro. Se si riceve di meno, si perde il diritto alle somme, che verranno poi ripartite in proporzione tra tutti gli enti che abbiano ottenuto piu' di 200 ma meno di 10mila euro.Poi basta attese per i pagamenti. Nel testo, infatti, si legge che ''la corresponsione delle somme dovra' avvenire entro il 31 marzo dell'anno successivo a quello in cui e' avvenuta la destinazione''. In caso di mancato rispetto del termine, lo Stato dovra' versare gli interessi legali agli enti creditori.Previsto ancora il rendiconto obbligatorio, da pubblicare sul sito dell'Agenzia per le onlus in base a uno schema predisposto dalla stessa Agenzia, per gli enti destinatari di somme superiori a 50mila euro. Rendiconto facoltativo per tutti gli altri.


Il provvedimento stabilisce, infine, la riammissione per tutti gli esclusi per motivi formali dal 5 per mille 2006, che sono stati quasi 6 mila.Nel 2006 il 5 per mille venne utilizzato dal 60% dei contribuenti, e ha permesso di devolvere 330 milioni di euro a onlus, servizi sociali dei Comuni, enti della ricerca scientifica e della ricerca sanitaria.

Nessun commento: