domenica 23 novembre 2008

Welfare, dal Meeting del Volontariato una nuova concezione

Modificare la concezione del Welfare State da un sistema che rimedia agli squilibri a una visione per cui lo sviluppo economico tende a essere sostenibile dal punto di vista sociale. È l’orientamento emerso alla terza edizione del Meeting del Volontariato, cui hanno preso parte diversi esponenti politici. Assente l’onorevole Alfredo Mantovano, Sottosegretario del Ministero dell’Interno, che si è comunque pronunciato a favore di uno Stato garante, nonostante la fine dell’epoca dell’assistenzialismo pubblico. Il nuovo welfare affonda le sue radici nel principio di sussidiarietà secondo Rosanna Lallone, dirigente del settore Servizi Sociali della Provincia di Bari. Una sussidiarietà tanto verticale quanto orizzontale, in cui Stato, Regioni e Comuni riconoscono e favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, ponendosi nel ruolo di coprogrammatore, regolatore dei processi e finanziatore. Le istituzioni secondo la Lallone sono responsabili verso un terzo settore non più stampella dello Stato, ma formazione che aiuta i bisogni della società.

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